Un bianco gentile, ma non troppo.
C’è chi pensa che i vini bianchi siano sempre timidi, leggeri, buoni solo per cominciare. Ma la Falanghina, quella vera, ha un carattere tutto suo. Ti accoglie con un profumo delicato e floreale, ma poi ti sorprende al palato: fresca, tesa, con una vena minerale che ti tiene dritto sulla sedia. La Falanghina de La Guardiense è così: gentile, ma con schiena dritta.
Noi la serviamo in bottiglia da 250 ml, che è la misura giusta quando vuoi qualcosa di buono senza esagerare. La stappi, e arriva subito quel profumo di fiori bianchi, agrumi e un accenno di mela verde. La bevi e senti il Sud: il sole che entra in cucina, il rumore delle sedie spostate per apparecchiare, la voce di una zia che ride forte.
È il vino perfetto con una frittata ai carciofi o con la nostra cicoria ripassata, ma anche con un maritozzo salato o una rosetta con burro e alici. Si sposa bene con tutto quello che sa di casa. È leggera ma presente, come quelle persone che parlano poco ma dicono sempre la cosa giusta.
Da Orietta e Rolando la trovi fresca al punto giusto, pronta per un pranzo veloce o per una chiacchierata lunga. È il bianco che non ti mette in soggezione, ma che sa farsi ricordare. E quando lo finisci, ti lascia quel sorriso che viene solo quando hai mangiato (e bevuto) bene.