L’abbraccio tra due icone romane.
Questa non è solo una rosetta. E non è solo un piatto di pasta. È un incontro epico tra due simboli della romanità vera: il pane croccante con la sua forma a fiore — la rosetta, quella buona davvero — e il tonnarello all’Amatriciana, il re indiscusso dei sughi laziali.
Da Orietta & Rolando abbiamo deciso di non scegliere. Abbiamo preso il meglio di entrambi e li abbiamo fatti incontrare in un unico morso, da mangiare rigorosamente con le mani, come si fa quando il cibo è sincero. Il tonnarello all’Amatriciana lo prepariamo come una volta: guanciale croccante che sfrigola nella padella, pomodoro tirato con pazienza, pecorino romano grattugiato fresco. Niente panna, niente compromessi. Solo ingredienti autentici e un tocco di Testaccio.
Quando il sugo è pronto, caldo e profumato, lo avvolgiamo attorno al tonnarello e lo infiliamo nella nostra rosetta appena sfornata. Il risultato? Una carezza ruvida, intensa, che ti prende al primo morso e non ti lascia più. Il pane assorbe il sugo, il guanciale scrocchia sotto i denti, il pecorino ti pizzica il palato. E in un attimo, sei a Roma.
È street food, sì — ma con il cuore in cucina. È tradizione, ma con la voglia di stupire. È un panino, ma è anche un piatto intero. E se dopo averlo finito ti lecchi le dita, non preoccuparti: da Orietta & Rolando è il gesto più romano che c’è.
Solo al Box 36 del Mercato di Testaccio.